Assegno di mantenimento e quote societarie
Tempo di lettura: 2 minutiLa distinta soggettività giuridica della società rispetto alla persona fisica che detiene le quote non ostacola l’imputazione degli utili non distribuiti al reddito.
Tempo di lettura: 2 minutiLa distinta soggettività giuridica della società rispetto alla persona fisica che detiene le quote non ostacola l’imputazione degli utili non distribuiti al reddito.
Tempo di lettura: < 1 minutoLa percezione dell’uso dell’apparecchio con modalità tali da consentire verosimilmente la videoripresa può essere idonea ad ingenerare nella persona offesa il fondato timore di patire una fastidiosa invasione della propria sfera privata, minandone la serenità d’animo nonchè ad arrecarle un turbamento effettivo e significativo.
Tempo di lettura: 2 minutiCurare un tumore con la c.d. omeopatia viola l’obbligo connaturato con la professione medica di attivarsi a tutela della salute e della vita del paziente.
Tempo di lettura: 2 minutiPer la Cassazione, i likes sui posts con contenuti illeciti pubblicati nei social network costituiscono un grave indizio di reato.
Tempo di lettura: 2 minutiAlimenti in cattivo stato nei supermercati: chi è il responsabile? Con una recente sentenza, la Corte di cassazione fa chiarezza tra i vari soggetti che…
Tempo di lettura: 2 minutiIl requisito della preventiva segnalazione della postazione ed il requisito della visibilità della stessa sono distinti ed autonomi e devono essere entrambi soddisfatti.
Tempo di lettura: 2 minutiPer la Corte di cassazione deve essere superata la scriminante del c.d. “rischio consentito” in favore dei criteri ordinari della colpa ex art. 43 c.p.
Tempo di lettura: < 1 minutoNon può configurarsi, a priori, un diritto dell’interessato ad ottenere la somministrazione di un determinato tipo di vaccino anziché un altro.
Tempo di lettura: 2 minutiParzialmente nulle le fideiussioni omnibus: le Sezioni Unite civili hanno risolto il contrasto giurisprudenziale con la sentenza 41994/2021.
Tempo di lettura: 2 minutiLa Corte di cassazione conferma la legittimità della facoltà delle parti di rideterminare il canone nel corso delle locazioni commerciali, prevedendone, sin dall’origine, le variazioni.