La validità dei trasferimenti immobiliari nelle separazioni e divorzi

Tempo di lettura: 2 minuti Le clausole dell’accordo di divorzio o di separazione consensuale che riconoscano ad uno o ad entrambi i coniugi la proprietà esclusiva di beni mobili o immobili, o di altri diritti reali, ovvero ne operino il trasferimento a favore di uno di essi o dei figli, al fine di assicurarne il mantenimento, sono valide in quanto il predetto accordo, inserito nel verbale di udienza redatto da un ausiliario del giudice, assume forma di atto pubblico ex art. 2699 c.c.
Ove implichi il trasferimento di diritti reali immobiliari, costituisce, dopo la sentenza di divorzio ovvero dopo l’omologazione, valido titolo per la trascrizione ex art. 2657 c.c.

Reati tributari: possibile il sequestro della prima casa

Tempo di lettura: 3 minuti Nel caso di reati tributari, il limite alla espropriazione immobiliare della “prima casa”, previsto dall’art. 76 del D.P.R. 602/1973, non impedisce l’adozione nè della confisca penale, sia essa diretta o per equivalente, nè del sequestro preventivo ad essa finalizzato.

Agevolazione prima casa se l’altro immobile non è destinabile ad abitazione

Tempo di lettura: 2 minuti Non è di ostacolo all’applicazione delle agevolazioni “prima casa” la circostanza che l’acquirente dell’immobile sia al contempo proprietario di altro immobile (acquistato senza agevolazioni nel medesimo Comune) che, per qualsiasi ragione, sia inidoneo, per le ridotte dimensioni, ad essere destinato a sua abitazione.

Il parere del Garante privacy sulla tutela dei dati giudiziari

Tempo di lettura: 2 minuti Il Garante Privacy ha espresso parere favorevole sullo schema di regolamento predisposto dal Ministero della Giustizia che disciplina il trattamento dei dati giudiziari in una pluralità di ambiti e contesti. Il testo rafforza in maniera significativa le tutele previste per le persone.

Novità in tema d’acquisto di immobile fuori dalla comunione dei beni

Tempo di lettura: 2 minuti Nel caso di acquisto di immobile dopo il matrimonio tra coniugi in regime di comunione legale, non è sufficiente per l’esclusione del bene dalla comunione il concorde riconoscimento da parte dei coniugi della natura personale del bene, ma anche l’effettiva sussistenza di una delle cause di esclusione dalla comunione tassativamente indicate dall’art. 179 comma I lett. c), d) ed f) del Codice Civile

Le Sezioni Unite sul limite temporale della confisca

Tempo di lettura: 2 minuti Il giudice dell’esecuzione, investito della richiesta di confisca ex art. 240-bis cod. pen., può disporla fermo restando il criterio di “ragionevolezza temporale”, in ordine ai beni che sono entrati nella disponibilità del condannato fino alla pronuncia della sentenza per il cd. “reato spia”. E’ fatta comunque salva la possibilità di confisca anche di beni acquistati in epoca posteriore alla sentenza, ma con risorse finanziarie possedute prima.