Il nuovo Regolamento (UE) 2023/1230 relativo alle macchine
Il nuovo Regolamento europeo relativo alle macchine è stato pubblicato in data 29 Giugno 2023 nella Gazzetta ufficiale dell’UE.
Il decoro architettonico degli edifici
La recente ordinanza della Corte di Cassazione (Cass. civ. Sez. II ord. 12 Giugno 2023 n. 16518) ci ha offerto una definizione del decoro architettonico degli edifici.
In vigore la nuova mediazione condominiale
In data 30 Giugno 2023 è entrata in vigore la nuova mediazione condominiale, introdotta dalla Riforma Cartabia.
Il Comune è responsabile per i rumori della “movida”
La Cassazione postula un principio generale e crea un precedente di rilievo: il Comune può essere responsabile per i rumori della “movida”, qualora provengano dalla pubblica via.
Condannato ex D.Lgs. 231/2001 chi risparmia sulla sicurezza
Per la Cassazione va condannato ex D.Lgs. 231/2001 chi risparmia sulla sicurezza, traendone appunto un vantaggio quale il risparmio di spesa o la riduzione dei tempi di lavorazione.
La compravendita internazionale di merci e la competenza del Giudice
La compravendita internazionale di merci e la competenza del Giudice, come individuata dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione.
La nuova domanda cumulata di separazione e divorzio
La domanda cumulata di separazione e divorzio introdotta dalla Riforma Cartabia rappresenta una della principali novità introdotte nel nostro ordinamento.
Ma con essa sono sorti dubbi interpretativi circa l’ammissibilità della domanda congiunta cumulata.
Lo schema di Piano Genitoriale predisposto dal CNF
Il Consiglio Nazionale Forense ha predisposto uno schema di Piano Genitoriale, per dare atto delle modalità della gestione dei figli minori adottate dai genitori in procinto di separarsi.
I nuovi controlli dell’Agenzia delle Entrate sui conti correnti
Spiegati i criteri dei nuovi controlli che l’Agenzia delle Entrate disporrà sui conti correnti per individuare i contribuenti da sottoporre a verifica fiscale.
Bastano i messaggi per l’addebito della separazione
La Corte di Cassazione ha affermato che bastano i messaggi scambiati con l’amante per l’addebito della separazione coniugale.