Lotta all’evasione: nel mirino le agevolazioni legate alla pandemia

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Con la circolare n. 4/E del 7 maggio 2021, l’Agenzia delle Entrate ha delineato le linee guida che accompagneranno l’operato dell’Amministrazione fiscale nel 2021; e, per quanto attiene la lotta all’evasione, nel mirino vi sono le agevolazioni legate alla pandemia.

Analizziamo, di seguito, i principali aspetti trattati dalla circolare.

Prevenzione e lotta all’evasione

Sotto il profilo della prevenzione, riprenderà l’invio delle lettere di compliance, dirette a consentire al contribuente di regolarizzare la propria posizione ed evitare l’applicazione di sanzioni.

Con riferimento all’ambito dell’attività di contrasto all’evasione, il provvedimento del Direttore dell’Agenzia (prot. n. 88314 del 6 aprile 2021) ha dettato le linee guida per la ripresa della notifica degli atti del controllo.
Si tratta della notifica di accertamenti, atti di contestazione o di irrogazione delle sanzioni ed atti di recupero dei crediti di imposta, in relazione ai quali era stata prevista la notifica nel 2021.

L’attività di controllo dovrà essere indirizzata, sempre più, verso i contribuenti ad elevata pericolosità fiscale e verso coloro che pongono in essere fenomeni di frode, anche attraverso l’utilizzo indebito di crediti d’imposta.
Ad esempio, saranno “attenzionati” i crediti d’imposta per ricerca e sviluppo e tutte le agevolazioni previste dall’emergenza epidemiologica da Covid-19, come i contributi a fondo perduto ed i ristori.

La lotta all’evasione avrà quindi nel mirino tutte le agevolazioni legate alla pandemia.

Permarrà poi l’attenzione per le frodi in materia di IVA intracomunitaria nonché a quelle realizzate tramite l’utilizzo in compensazione di crediti inesistenti o attraverso l’utilizzo di dichiarazioni d’intento ideologicamente false.

Le attività di analisi del rischio

Nell’orientare le attività di analisi del rischio e di selezione dei soggetti da sottoporre a controllo, l’Agenzia terrà conto dell’impatto della crisi epidemiologica da Covid-19 sulle piccole e medie imprese.
In particolare, avrà riguardo per la crisi di liquidità che le misure governative di contenimento del contagio hanno determinato per alcuni soggetti e settori economici.

L’Agenzia sfrutterà i dati delle fatture elettroniche e dei corrispettivi telematici per le attività di controllo, in quanto consentono l’immediato confronto con i dati dichiarativi.

L’attività sarà prioritariamente indirizzata nei confronti dei soggetti che hanno indebitamente fruito dei diversi regimi agevolativi che l’ordinamento offre e di quelli previsti dai vari decreti che si sono succeduti dal 2020 ad oggi, per fare fronte alla crisi economica generata dalla pandemia.

Promozione della compliance

E’ prevista la ripresa graduale dell’invio delle comunicazioni di compliance al fine di segnalare al contribuente l’assolvimento degli obblighi tributari.
Ciò dovrebbe favorire l’emersione spontanea delle basi imponibili, attraverso l’istituto del ravvedimento operoso.

Le comunicazioni riguarderanno i contribuenti-persone fisiche per i quali, relativamente alle dichiarazioni dei redditi presentate per l’anno d’imposta 2017, sia stata riscontrata un’anomalia riguardante una o più categorie reddituali.
Le comunicazioni saranno inviate agli indirizzi di posta elettronica certificata e, in caso di indirizzo PEC non attivo, la spedizione sarà effettuata mediante posta ordinaria.
Queste comunicazioni, corredate con i dati in possesso dell’Agenzia, saranno altresì consultabili all’interno del «Cassetto fiscale» del contribuente.

Nel corso del 2021 saranno elaborate ulteriori comunicazioni con l’intento di ricordare ai contribuenti l’obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi in relazione all’anno di imposta 2020.
Tali comunicazioni saranno inviate alle persone fisiche presumibilmente nel mese di gennaio 2022.

Contenzioso

L’attività dell’Agenzia nell’ambito del contenzioso promuoverà l’esigenza di:

  • valutare la sostenibilità della pretesa, così da anticipare il presumibile esito dell’eventuale lite
  • favorire l’adesione agli strumenti deflativi del contenzioso
  • assicurare la corretta e tempestiva gestione dei procedimenti di mediazione ed esperire il tentativo di conciliazione giudiziale
  • svolgere tempestivamente tutti gli adempimenti
  • assicurare la corretta ed efficace definizione delle strategie di difesa, con conseguente incremento delle probabilità di vittoria dell’Agenzia.

Parallelamente, l’Agenzia cercherà di assicurare il più ampio utilizzo dei servizi telematici del contenzioso tributario, ivi compresa la partecipazione alle udienze da remoto.

La notifica degli atti

In ultimo, la notificazione degli avvisi di liquidazione predisposti dagli Uffici dell’Agenzia avverrà seguendo l’ordine cronologico di emissione; ed in maniera uniforme.


Per un dettagliato approfondimento, potete consultare il testo della circolare →

Per la relativa consulenza od assistenza, potete contattare l’avv. Andrea Spreafico.

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