Il Governo ha approvato il Programma Strategico per l’Intelligenza Artificiale 2022-2024.
Lo scopo del Programma è quello di rafforzare le competenze nel settore dell’I.A, aumentare i finanziamenti per la ricerca avanzata e incentivare l’utilizzo dell’I.A in tutti i settori socio-economici.
Di seguito, vediamone i profili principali.
La strategia nazionale: i 6 obiettivi specifici
Il programma strategico italiano ipotizza il raggiungimento di sei obiettivi specifici:
- rafforzare la ricerca di frontiera nell’I.A. allo scopo di incentivare un approccio multidisciplinare tra la ricerca e le politiche industriali
- ridurre la frammentazione nella ricerca sull’I.A. attraverso la promozione di collaborazioni di rete
- sviluppare e adottare un’I.A. antropocentrica e affidabile per la progettazione di sistemi intelligenti conformi alle norme in vigore oltre che responsabili
- aumentare l’innovazione basata sull’I.A. e lo sviluppo delle tecnologie di I.A facendo ricorso a sistema di promozione industriale anche per le PMI
- sviluppare politiche e servizi basati sull’I.A. nel settore pubblico
- creare, trattenere ed attrarre ricercatori di I.A. in Italia attraverso la promozione dell’I.A. in tutti i settori dell’innovazione.
Le politiche da implementare
Il Programma delinea ventiquattro politiche da implementare nei prossimi tre anni per potenziare il sistema IA in Italia.
Ciò verrà fatto attraverso creazione e potenziamento di talenti e competenze, della ricerca, dei programmi di sviluppo e di applicazioni dell’IA.
Queste politiche hanno l’obiettivo di rendere l’Italia un centro sull’intelligenza artificiale competitivo a livello globale, rafforzando la ricerca e incentivando il trasferimento tecnologico.
Per rispondere a queste sfide sono state individuate le fonti di investimento europee e nazionali per sostenere ciascuna politica:
- colmare il ritardo nello sviluppo e nell’adozione di soluzioni innovative in questo ambito tecnologico
- dare nuovo impulso alla transizione digitale del nostro sistema produttivo
- rafforzare l’interazione tra centri di ricerca e impresa
- creare le premesse per uno sviluppo basato sulla capacità di innovazione.
Le aree prioritarie e le politiche di intervento
Le principali politiche di intervento individuate dal Programma Strategico per l’Intelligenza Artificiale possono così essere elencate:
- interventi per aumentare il numero di dottorati e attrarre in Italia i migliori ricercatori, sia in ambito di ricerca fondamentale sia applicata
- promuovere corsi e carriere nelle materie STEM e per rafforzare le competenze digitali e in Intelligenza Artificiale
- rafforzare la struttura dell’ecosistema di ricerca italiano nell’IA
- creare nuove cattedre di ricerca sull’IA
- promuovere progetti per incentivare il rientro in Italia di professionisti del settore
- finanziare piattaforme per la condivisione di dati e software a livello nazionale
- ampliare l’applicazione dell’IA nelle industrie e nella PA.
E per permettere l’adozione di tali politiche, il Governo ha dato vita al gruppo di lavoro permanente sull’IA in seno al Comitato Interministeriale per la Transizione Digitale.
Potete scaricare i contenuti integrali del programma QUI →
Per la relativa consulenza od assistenza, potete contattare l’avv. Andrea Spreafico.