Le modifiche al Codice della Strada introdotte dal DL Infrastrutture

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Le modifiche al Codice della Strada introdotte dal DL Infrastrutture sono contenute in 10 articoli con i quali sono state inserite 80 modifiche riguardanti 60 articoli del Codice.

Di seguito analizziamo le più rilevanti.

La tutela dei soggetti vulnerabili

Nelle modifiche al Codice della Strada introdotte dal DL Infrastrutture è stata posta particolare attenzione alla tutela dei soggetti vulnerabili.
L’art. 1 contiene disposizioni in materia di protezione dei pedoni negli attraversamenti e ai diritti delle persone con disabilità.
Inoltre, vi sarà la possibilità per i comuni di istituire “zone scolastiche”, nelle quali prevedere forme di limitazione del traffico o della velocità per garantire una migliore sicurezza ai minori, negli orari di entrata e uscita dagli istituti.
Nascono i cosiddetti “parcheggi rosa“, che saranno riservati alle donne in gravidanza o con figli minori di due anni.
Infine, viene abolito il servizio di piazza offerto con veicoli a trazione animale.

Il rafforzamento della sicurezza degli utenti

L’art. 2 mira a rafforzare la sicurezza stradale.
In tema, Vi segnaliamo l’introduzione della responsabilità del conducente di motoveicoli nel caso in cui il passeggero non utilizzi il casco.
E della responsabilità del conducente degli autoveicoli nel caso in cui i passeggeri non facciano uso delle cinture di sicurezza.
Gli scuolabus saranno dotati di cinture di sicurezza.
Inoltre, sarà sanzionato più severamente l’utilizzo di apparecchiature elettroniche alla guida, quando l’uso di questi comporti anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante.
Già dalla prima violazione sarà prevista la sospensione della patente
Infine, sarà introdotta una modifica alle modalità di accertamento, da parte delle forze di polizia, dell’assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope.

Le disposizione sulla circolazione stradale

L’art. 3 stabilisce la durata minima – che sarà pari a tre secondi – della luce gialla dei semafori.
Con riferimento alla circolazione in autostrada, sarà possibile effettuarla con motocicli con cilindrata pari o superiore a 120 cc od a potenza pari o superiore a 11 Kw; ma solo se condotti da maggiorenni.
Inoltre, verrà disciplinata la condivisione temporanea di un veicolo privato per un periodo non superiore a trenta giorni, sancendo espressamente che in tale caso si rientri nelle ipotesi di uso proprio del veicolo.
Sarà introdotto il divieto d’esposizione di pubblicità sessiste o comunque discriminatorie lungo le strade.

Mobilità ciclistica

L’art. 4 ricorda la possibilità per gli enti locali di prevedere, ove possibile, la linea di arresto avanzata per i velocipedi, il doppio senso ciclabile e la circolazione su corsie preferenziali delle biciclette.
Verranno introdotte restrizioni al sorpasso delle biciclette, con specifiche prescrizioni per il sorpasso effettuato su strade extraurbane.

Le altre novità

Le altre modifiche al Codice della Strada introdotte dal DL Infrastrutture sono le seguenti.

L’art. 5 contiene disposizioni di semplificazione amministrativa:

  • possibilità di ripetere per due volte l’esame per il conseguimento della patente
  • proroga a 12 mesi la durata del foglio rosa
  • utilizzo della pec per ricorsi al Prefetto e per le notificazioni delle violazioni.

L’art. 6 contiene disposizioni in materia di veicoli pesanti e macchine agricole:

  • modifica della disciplina dei trasporti eccezionali
  • modifiche in tema di revisioni
  • estensione del numero di soggetti legittimati all’immatricolazione di macchine agricole.

L’art. 7 contiene disposizioni in materia di veicoli d’epoca o di interesse storico e collezionistico (revisione quadriennale, esenzione integrale dalla tassa automobilistica per veicoli con oltre 20 anni).

L’art. 8 contiene due disposizioni in materia di veicoli di soccorso (esenzione dal pedaggio autostradale) e l’introduzione di una nuova tipologia di stalli di sosta (contrassegnata dal colore rosso) riservata alle autoambulanze.

L’art. 9 riporta la disciplina dei poteri degli ausiliari del traffico e della sosta in materia di prevenzione e accertamento delle violazioni in materia di sosta.

L’art. 10 contiene infine le disposizioni di attuazione.

 


Per approfondire il tema delle modifiche al Codice della Strada introdotte dal DL Infrastrutture, potete leggere il dossier redatto dal Servizio Studi della dalla Camera dei Deputati QUI →

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