Bastano i messaggi per l’addebito della separazione
La Corte di Cassazione ha affermato che bastano i messaggi scambiati con l’amante per l’addebito della separazione coniugale.
La Corte di Cassazione ha affermato che bastano i messaggi scambiati con l’amante per l’addebito della separazione coniugale.
La fattispecie di cui all’art. 660 c.p., nella forma che prevede l’uso del telefono, può essere integrata anche attraverso l’invio di messaggi attraverso sistema di messagistica telematica o sms.