Rubare l’identità digitale e fingersi disponibile sessualmente è stalking
Tempo di lettura: 2 minuti Integrano il delitto di atti persecutori le condotte di reiterate molestie, attuate sostituendosi alla vittima tramite profili social e account internet falsamente a lei riconducibili, mediante i quali si palesi a terzi la disponibilità ad approcci sessuali.